"voi preti che vendete a tutti un'altra vita
se c'è come voi dite un Dio nell'infinito
guardatevi nel cuore, l'avete già tradito"
(Francesco Guccini)
se c'è come voi dite un Dio nell'infinito
guardatevi nel cuore, l'avete già tradito"
(Francesco Guccini)
Ebbene sì, non stupitevi del titolo, purtroppo è l'amara verità. Il nostro Santo Patrono è in balia della volontà di una sola persona, nonostante le centinaia di firme raccolte, l'adesione del consiglio comunale, l'adesione di tutte le associazioni culturali carottesi e delle due pro loco, in pratica nonostante la quasi totalità dei carottesi appoggi senza riserve la richiesta di vedere l'Arcangelo Michele benedire il compleanno del nostro comune, ciò non si è ancora realizzato per il veto di una sola persona, l'Amministratore Parrocchiale don Pasquale Irolla. Addirittura la petizione consegnata martedì scorso (vedi post) e di cui ha preso visione domenica 31 agosto (in quanto per tutta la settimana scorsa era ad un campo scuola) è rimasta senza risposta, nè un si nè un no motivato, niente.... il silenzio più assoluto ed oggi, lunedì, riparte per un nuovo campo scuola quindi la risposta, se va bene, l'avremo sabato prossimo. Ogni commento su questo comportamento e sul rispetto verso il suo paese e verso i fedeli per il momento lo lascio al lettore.
Noi comunque perseveriamo forti della certezza di avere tutto il paese con noi e con L'Arcangelo Michele, per Lui e con Lui lotteremo e stiamo già studiando nuove iniziative più persuasive sia per ottenere la tanto agognata processione, sia per modificare quest'assurda usanza non scritta dell'uscita venticinquennale del Santo portandola ad una più ragiovenole di quattro anni e sia per evitare di ritrovarci un giorno un Parroco così lontano dai sentimenti dei veri carottesi.
Noi comunque perseveriamo forti della certezza di avere tutto il paese con noi e con L'Arcangelo Michele, per Lui e con Lui lotteremo e stiamo già studiando nuove iniziative più persuasive sia per ottenere la tanto agognata processione, sia per modificare quest'assurda usanza non scritta dell'uscita venticinquennale del Santo portandola ad una più ragiovenole di quattro anni e sia per evitare di ritrovarci un giorno un Parroco così lontano dai sentimenti dei veri carottesi.
8 commenti:
Si in ostaggio, ma se le 5°(alcune sono già sotto la guida dell'interessato) confraternite con i rispettivi padri spirituali e priori andassero a parlare con l'amministratore parrokkiale, forse ci potrebbe starci una possibilità di realizzare il sogno di tutti noi carotesi di rivedere l'Arcangelo benedire le strade della nostra città cmq affidiamoci a Lui ke lo stesso ci benedice e ci protegge con o senza processione
Ammiro il tuo amore per i riti della settimana santa ed è bello quello che fai per far rivivere o conoscere il nostro passato agli abitanti di Piano.Attenzione però:Dire che Don Pasquale tiene in ostaggio l'Arcangelo Michele(anche se la tua fosse solo una provocazione),mi sembra un po' troppo.La Chiesa ha le sue regole e a volte le tradizioni possono diventare regole.Sarebbe bello portare San Michele in processione per il Suo paese in occasione del bicentenario del nostro comune ma se Don Pasquale non lo permetterà avrà le sue buone ragioni.Rispettiamole.Ciao.
pianese.pianese@libero.it
In primo luogo non capisco perchè non firmi il tuo commento. Detto questo grazie per i complimenti che sono sempre graditi. Dire che San Michele è ostaggio di don Pasquale è solo una constatazione dei fatti, San Michele non puo' uscire in processione nonostante quasi tutto il paese lo desideri e lo abbia chiesto espressamente solo perchè il nostro Amministratore parrocchiale non vuole... piaccia o no i fatti sono questi. Per quanto attiene le buone ragioni alle base di questo rifiuto non chiediamo di meglio (da più di un anno) di conoscerle in modo da poterle confrontare con le ottime ragioni (storiche, religiose e.... sentimentali) che il popolo di Piano e tutte le associazioni culturali pongono a fondamento della richiesta. Non vorrei che le mancate risposte preludano ad una risposta del tipo "si potrebbe fare ma ormai è troppo tardi" o "la competenza è del Vescovo", tutto ciò sarebbe veramente triste e non risolverebbe il problema in quanto la processione si potrebbe tenere ugualmente anche il 9 gennaio, data di fine del Bicentenario, a sancire l'inizio di un nuovo secolo di vita del nostro comune.
In ultimo voglio far notare che al momento non siamo noi carottesi ad aver mancato di rispetto alle idee di don Pasquale, semmai è accaduto il contrario. Ciao amico anonimo (ti chiedo la cortesia di firmarti la prossima volta.... grazie)
Allora xrkè solo San Mikele deve uscire ogni 25° anni, e gli altri comuni anno la possibilità di vedere ogni anno il loro santo patrono addirittura 2 volte in 365 giorni? ciao da max
Forse è meglio chiarire alcune cose. Nessuno di noi carottesi o di noi associazioni ha niente contro la persona di don Pasquale, purtroppo alcuni eventi ci costringono nostro malgrado ad evidenziare quelle che ci appaiono come sue inadempienze nel svolgere il suo ruolo di Amministratore parrocchiale.
Per quanto riguarda la tradizione, anzi l'usanza, non scritta della cadenza venticinquennale della processione del nostro patrono ci stiamo già attivando per codificare, finalmente per iscritto, il periodo che intercorre tra un'uscita e l'altra chiedendo, mediante una nuova raccolta di firme, che si adotti la più ragionevole cadenza quadriennale.
Certo che la mente umana è proprio strana...Ma come? Prima si dice che un manifesto con la foto di tutti gli insegnanti sul sagrato della Basilica è una cosa scorretta nei confronti del Paese - criticando il Sindaco di questa scelta "offensiva e sconsiderata" nei confronti dei cittadini - visto che la religione non deve entrare in contatto con il laici e il Paese, e adesso fate in tutti i modi per avere consensi dalla Chiesa?Mah...
E poi, che significa OSTAGGIO?? Ma stiamo scherzando? Ha scritto bene nao76...l'importante è che ci protegge! E soprattutto...non è una manifestazione di questo genere che ravviva la fede alle persone...
Caro Pa88, una cosa è dire che lo Stato e la Scuola devono essere laici altro è rivendicare le radici di un popolo e di un paese. Noi siamo cristiani, il nostro paese ha visto le sue origini all'ombra della statua di San Michele, logico che nell'anno in cui si festeggia il bicentenario il suo Santo Patrono esca a benedire il suo popolo. Inoltre le critiche al manifesto, cui tu ti riferisci, non sono mai provenute dal sottoscritto o dalla commissione per il Bicentenario (comunque visto che anch'io ho letto il post cui ti riferisci, ti invito a leggere anche i commenti ve ne uno molto interessante su Azione Cattolica su cui sinceramente vorrei avere dei chiarimenti....).
Infine, come ho già detto, il nostro Santo Patrono è in ostaggio di don Pasquale in quanto quest'ultimo impedisce a quasi un intero paese di realizzare il suo sogno e vederlo in processione. Non ti va bene il termine ostaggio, puoi usare quello di prigioniero, sequestrato, rapito ti lascio libertà assoluta, ciò che non potrai modificare sono i fatti: quasi un intero paese vuole San Michele in processione entro il 9 gennaio 2009, il solo don Pasquale è contrario non degnandosi nemmeno di dircene i motivi e di confrontarsi con noi. I fatti sono questi piaccia o no.
A proposito io sono Domenico Cinque, tutti coloro che sostengono l'iniziativa si sono firmati con nome e cognome o con la sigla della loro associazione, noi carottesi non ci nascondiamo dietro l'anonimato..... tu chi sei?
Per chiarezza pubblico il link a cui mi riferivo per quanto riguarda le critiche al manifesto di apertura dell'anno scolastico 2007. Leggete anche i commenti...
http://www.uaar.it/news/2007/10/07/sana-laicita-piana-sorrento-na/
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