la settimana santa

I PROSSIMI EVENTI A PIANO DI SORRENTO

PIAZZA COTA - VENERDI' 12 LUGLIO LA STORIA SI RINNOVA

La piazza principale di un paese non è solo un luogo geografico è soprattutto un luogo del cuore. Piazza Cota è da decenni il cuore di Piano, il luogo in cui le storie e gli eventi di Piano si sono intrecciati. All’inizio della sua storia era sede del mercato con i due capannoni di cui uno è ancora visibile nel mercato ortofrutticolo, poi i capannoni vennero smontati per far posto alla casa comunale ed alla prima versione dello spazio antistante con due splendide fontane che zampillavano alla luce di lampadine colorate contornate da una vasca in cui nuotavano dei pesciolini rossi. Gli anni passano e si decide di smantellare la vasca e le fontane per far posto al Monumento ai caduti che sino a quel momento era in Piazza delle Rose, monumento che nel tempo ha subito una serie di modifiche fino a divenire quello che avete visto fino a ieri. Ma Piazza Cota ha visto scorrere anche la nostra storia fatta di piccoli e grandi eventi, i comizi di Achille Lauro, l’incontro con il Presidente del Senato Spadolini, le bandiere rosse listate a lutto davanti la sede della DC il giorno in cui Moro fu assassinato. Ha visto i carottesi divertirsi con i concerti della festa patronale e li ha visti in lacrime ai funerali delle vittime del terremoto del 1980. Ha visto la grande del torta del bicentenario e i camion di generi di prima necessità, coperte, latte e vestiti che sempre in occasione del terremoto del 1980 giungevano da ogni parte d’Italia. Ha visto passare sindaci ed assessori. Ha ospitato personaggi improbabili come O’ Tedesco. Per anni era il luogo della befana dei vigili e della Caccia al Tesoro. Per un genio come Ciro Ruggiero fu la Piazza Rossa, per Lorenzo Piras fu il luogo ideale per la Via Crucis Arte. E’ stata pizzeria e atelier di alta moda, campo di pallavolo e di badminton.
Ed ora la ritroveremo in nuova veste, più moderna ma allo stesso tempo più classica, luci a led ma pavimentazione in pietra. Ritroveremo anche un Monumento più vicino all’idea originale, l’acqua tornerà a scorrere e l’illuminazione sarà finalmente all’altezza. Insomma Piazza Cota rimessa a nuovo sarà di nuovo pronta a vivere le nostre storie e i nostri eventi, testimone silenziosa di un Paese.



EVENTI A PIANO DI SORRENTO - PIANO200 SI RINNOVA

La tecnologia in questi anni si è evoluta e ciò che sembrava all’avanguardia ieri oggi è obsoleto o, quantomeno, meno adatto per raggiungere uno scopo prefissato. Abilità di chi vive in questa epoca è il sapersi adeguare a questi cambiamenti esplorando nuove vie e nuove possibilità, senza paura di abbandonare il percorso sicuro.
Questo blog è nato il 14 luglio 2007 per seguire gli eventi del bicentenario carottese e poi ha continuato a segnalare i principali eventi del nostro comune. Facebook all’epoca in Italia e quasi completamente sconosciuto e whatsapp ed instagram di la da venire quindi migliore mezzo per divulgare su internet gli eventi di un paese era appunto un blog.
Ora, 12 anni dopo, la rete è molto cambiata e quindi bisogna adeguarsi, il blog piano200 ovviamente rimane in rete e funzionante ma diviene parte di un sistema più ampio. Avrete già notato che in alto dall’anno scorso vi è un banner che rimanda ad un sito in cui troverete con largo anticipo il calendario completo degli eventi a Piano di Sorrento per almeno 15 giorni a seguire la data di consultazione (https://sites.google.com/view/eventiapianodisorrento/home). Da qualche mese gli eventi li trovate anche su instagram (@piano_di_sorrento_cultura) e qui l’annuncio precede di circa 48 ore l’evento. Ultima novità il canale telegram (Piano di Sorrento eventi) che utilizziamo per comunicare al mattino agli iscritti gli eventi che si svolgeranno in serata, una sorta di promemoria su cosa fare la sera.
Un sistema integrato ed al passo coi tempi creato e gestito dal sottoscritto come hobby e che spero gradiate. Quindi iscrivetevi in tanti sia su instagram che su telegram e…. buona estate.

OCCHI SENZA TEMPO


Occhi che ci fissano da dietro un cappuccio, un sottile strato di stoffa ci separa da essi ma in realtà quel lembo di stoffa, bianco, nero o rosso, è una barriera che ci trasporta in un’altra epoca. Quegli occhi anonimi potrebbero essere gli occhi di nostro nonno o di un nostro nipote, figlio di un nostro figlio che ancora deve nascere. Questa è la magia della nostra Pasqua. Una Pasqua che si apre la sera del Giovedì Santo quando il primo lampione dell’Annunziata si accende e termina la sera del Venerdì Santo allo spegnersi dell’ultimo lampione dei Neri. Un Pasqua in cui si insegue il suono di un tamburo, si ci commuove alle prime note dell’Inno che abbiamo imparato chissà quando e non potremo più dimenticare, si attende nella notte al profumo dei fiori di arancio l’apparire in lontananza della fioca luce dei lampioni, si saluta l’alba del Venerdì di Parasceve all’ombra del Tronco o dell’Addolorata. Una Pasqua che è solo nostra e di pochi eletti che pur venendo da altri luoghi sono riusciti a capire, a sentire fino in fondo, cosa rappresentino quegli incappucciati. Gli incappucciati sono la nostra Storia, le nostre Radici, ed anche il nostro Futuro. Sfilano tra ali di folla o solitari tra muri di tufo e, mentre intorno il tempo scorre regolarmente, all’interno di quei fiumi bianchi, neri o rossi il tempo si è arrestato a decenni o secoli fa. Ognuno di noi vede sotto quei cappucci il padre o il nonno, ognuno sa che a precederli ci sono invisibili ma tangibili presenze di chi in passato si è preso cura di custodire e preservare quelle tradizioni. Davanti alla Nera ormai da molti anni sfila don Alberto e, da quest’anno, si aggiunge il Comandante Pietrantonio Iaccarino. Precede Mortora don Mattia, Trinità vede in apertura don Antonio, i Luigini l’immancabile sorriso di don Antonino e così via. Ed ognuno di noi aggiunge altre invisibili personalissime presenze, tutte lì in una notte senza tempo. Noi li vediamo, noi li sentiamo lì vivi e presenti, i nostri ricordi popolano le nostre processioni e le rendono testimonianza vivente del nostro essere comunità. Gli altri si accontentino di godersi l’emozione di un evento che non gli appartiene, credano pure di capire ciò che non possono capire. Quando vedranno i nostri occhi inumidirsi alle prime note del Calvario cercheranno una spiegazione ma noi non potremo aiutarli, noi saremo già partiti a ritrovare il padre che ci ha lasciato o l’amico di fila che con noi ha passato tante notti in compagnia di un lampione e che ormai non c’è più. Noi privilegiati senza alcun merito abbiamo un solo grande dovere tenere “pulite” queste tradizioni, evitare che eventi collaterali seppur bellissimi e meritori vengano anche solo lontanamente paragonati o avvicinati a ciò che per natura è imparagonabile e inavvicinabile. Le manifestazioni collaterali passano, gli incappucciati provengono da secoli di storia e rimarranno per secoli a fare la nostra storia, loro sono Carotto il resto è solo cronaca.

Sperimentando…

46178186_10156205940478547_1809426686232494080_oNon so quanti di voi l’avranno notato ma da qualche settimana ho provato a sperimentare nuove vie per aggiornare i miei concittadini sugli eventi di Piano di Sorrento.

Ispirandomi al modo di comunicare dei quotidiani sui social ho ideato delle schede riconoscibili grazie al formato sempre uguale in cui inserire le notizie sull’evento oltre al manifesto quando questo è disponibile. Il vantaggio rispetto al post normale su facebook o al post in questo blog è che queste schede si possono facilmente condividere su un social che sino ad ora avevo colpevolmente trascurato, Instagram.

Devo dire che i risultati sono lusinghieri, il canale instagram che ho creato, piano_di_sorrento_cultura, in pochi giorni è balzato oltre i 120 follower affiancandosi ai canali ufficiali di altri comuni molti dei quali hanno iniziato a seguirci. Invito tutti coloro che sono interessati agli eventi carottesi a iscriversi a questo canale instagram.

Altre idee mi ronzano in testa e piano piano cercherò di realizzarle.