la settimana santa

I PROSSIMI EVENTI A PIANO DI SORRENTO

LIBRO: Il dott. Ciro Amendola, direttore della Gazzetta Ufficiale – Villa Fondi

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VENERDI’ 4 LUGLIO – ORE 20,30
Piano di Sorrento – Villa Fondi

Per “I salotti del Venerdì”

Alfonso Celotto
presenta il suo libro
“Il Dott. Ciro Amendola
Direttore della Gazzetta Ufficiale”

modera Francesca Attanasio

Il dott. Amendola non è un impiegato qualunque. È il direttore della Gazzetta Ufficiale, cioè dello strumento che garantisce l'ufficialità dei testi delle leggi; di più, lo strumento che rende possibile il funzionamento della democrazia: perché se una legge fosse solo approvata dal Parlamento ma non resa pubblica tramite la Gazzetta, sarebbe come se non esistesse... Il dott. Amendola sovrintende a ogni passaggio della correzione delle bozze con mostruosa attenzione, finendo per sentirsi come un arbitro sui campi di calcio: in grado di fischiare rigori decisivi (la legge sul divorzio, per esempio) o di "ammonire" le leggi che meno condivide, assegnando loro un numero menagramo secondo la Smorfia... E in effetti il dott. Amendola è un esemplare forse unico di "svizzero-napoletano": regolarissimo, maniacale ma anche scaramantico come pochi e metodicamente edonista su alcuni fronti come il cibo e il calcio. Ma c'è un progetto titanico a illuminare le sue giornate apparentemente grigie... Da anni, ormai, Ciro Amendola sta dando vita con le sue sole forze all'Archivio completo delle leggi vigenti. Sì, perché sembra assurdo ma è così: in Italia non esiste una banca dati pubblica delle leggi. Tutta la Pubblica amministrazione consulta le leggi utilizzando raccolte parziali pagando un abbonamento a editori privati: e nessuno, sinora, è riuscito a colmare questa lacuna. Per fortuna il dott. Amendola dedica ogni sua ora libera alla monumentale catalogazione che renderà più salda la nostra democrazia, più giusta la giustizia! Il lavoro procede senza intoppi fino a che una mattina, nella lista delle telefonate, non scorge il nome di Mirella Cherubini. Mirella. Il suo grande amore di gioventù. L'unica vera testimone del fatto che sotto la scorza di burocrate del dott. Amendola si nasconde l'anima ardente, mai sopita, di Ciro... Il ritorno di Mirella; un viaggio a Buenos Aires, città del tango e di Maradona; la scoperta di un clamoroso falso all'Archivio Centrale dello Stato... Nel volgere di poche settimane la vita di Ciro Amendola sarà sconvolta nel modo più serio ed esilarante che si possa immaginare. Con questa sua sorprendente opera prima, Alfonso Celotto dà vita a un racconto sospeso tra il dramma kafkiano del cittadino intrappolato nella ragnatela delle leggi e un umorismo degno di Totò. Il dott. Amendola è un personaggio indimenticabile, e la sua storia, intrisa di diritto, riti, scaramanzia e napoletanità, è un ritratto folgorante e a suo modo struggente di questo nostro bellissimo e complicato Paese.

CONCERTO CORALE – Basilica di San Michele Arcangelo

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FILM: LA VITA FACILE – Villa Fondi

MERCOLEDI’ 2 LUGLIO – ORE 21,00
Piano di Sorrento – Villa Fondi
FILM
LA VITA FACILE
LA VITA FACILE Un film di Lucio Pellegrini. Con Pierfrancesco Favino, Stefano Accorsi, Vittoria Puccini, Camilla Filippi, Angelo Orlando, Eliana Miglio, Souleymane Sow, Max Tardioli, Ivano Marescotti
Commedia, durata 102 min. - Italia 2011
Luca è un medico italiano che lavora in Kenia, solo, fatta eccezione per un'infermiera e qualche aiutante, in un piccolo ospedale umanitario. Mario è uno stimato chirurgo di una clinica privata romana, che lo raggiunge con la scusa di volerlo rivedere dopo anni di distanza, ma in realtà mira ad allontanarsi opportunisticamente e brevemente dal luogo di lavoro. Quando, malgrado le diverse scelte di vita, Mario e Luca ritrovano le ragioni dell'amicizia che li aveva tanto legati in passato, si presenta in Africa anche Ginevra, la donna che entrambi hanno amato e che ha sposato Mario. Gli equilibri faticosamente raggiunti saltano e la vita si ripresta a svolte e imprevisti.
Lucio Pellegrini è un regista giovane, estraneo a smanie di megalomania, uno che non si è mai presentato sullo schermo senza una storia, che sa cos'è la commedia e come si dirigono gli attori. Uno che parla del nostro paese e del suo presente (suo a tutt'oggi l'unico film a parlare dei fatti di Genova del 2001), anche quando esso è irrimediabilmente invischiato nel passat(ism)o.
Dopo essersi sperimentato nel comico (i film con Luca e Paolo) e nell'omaggio alla commedia all'italiana (Figli delle stelle), con La vita facile tenta una strada ibrida, che contamina genere e sentimento, e si rivela piacevolmente più libera. Non tutto deve "tornare" a tutti i costi nella sceneggiatura di Bises, Paolucci, e Salerno; il film non si diverte solo a raccontare personaggi che rivelano man mano aspetti del proprio essere che contraddicono l'etichetta che gli abbiamo facilmente messo indosso, ma anche a disattendere le aspettative formali e strutturali: il piccolo Ippocrate non si farà del male, la sua famiglia non inseguirà Favino con le lance appuntite, l'infermiera Elsa (Camilla Filippi) non passerà dall'altra parte dei ferri. Perché questo è un altro film. Più libero, appunto, di giocare, da un certo inoltrato momento in poi, con gli ingredienti del genere -valigette, tradimenti mélo, il caveau di una banca e una femme fatale- ma anche più vivo e meno scritto di altri, più attento ai volti che ai tramonti.
Detto questo, non ci si aspettino da Pellegrini le "bolle", le sospensioni, le divagazioni del cinema indipendente che della libertà di struttura fa il suo credo: la sua attenzione al ritmo è rigorosa, la sbavatura bandita, la scena si chiude sempre con un attimo di anticipo piuttosto che di ritardo. Di una cosa, però, gli siamo particolarmente grati questa volta, e cioè di averci regalato un personaggio femminile fuori catalogo, di cui nel cinema italiano si sentiva la mancanza. Il personaggio della stronza. L'inquadratura della Ginevra di Vittoria Puccini, viziata, capricciosa, tanto bella quanto instabile, che all'aeroporto piange di frustrazione anziché di dolore, dà al film una coraggiosa e gustosa punta di sapore in più.

LIBRO: GIUSEPPE MOSCATI, UN UOMO UN MEDICO UN SANTO – Chiesa di Santa Teresa

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SABATO 28 GIUGNO – ORE 19,30
Piano di Sorrento – Chiesa di Santa Teresa

il Gruppo Culturale di Ciro Ferrigno
presenta il libro

GIUSEPPE MOSCATI
UN UOMO UN MEDICO UN SANTO

interverranno l’autrice,
il prof. Domenico Casa
ed il Trio Kalusy di Torre Annunziata

Giuseppe Moscati è un giovane medico vissuto a cavallo tra la fine dell'800 e gli inizi del '900. Egli si impone senza volerlo, all'attenzione di colleghi e pazienti per la sua illuminata competenza professionale e per la dedizione incondizionata al mondo della medicina. È chiamato "il secondo Cardarelli" che era ritenuto il luminare della medicina partenopea del Novecento. Una vita, quella di Moscati, dedicata completamente al servizio degli ammalati e alla ricerca scientifica. Sensibile ai bisogni dei poveri, parte dei suoi guadagni erano destinati ai pazienti più indigenti in modo discreto e anonimo. La sua vita di grande fede e la scelta di celibato potenziarono la dedizione incondizionata a questi ideali altamente umanitari ed evangelici. Alla sua morte, che arrivò prematura in un fisico fiaccato dal lavoro intenso, i colleghi paragonarono la sua professione medica a "un sacerdozio e un apostolato".Nel 1987 è stato canonizzato da Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro.
(Fonte: www.ibs.it)

FESTA DI SAN PIETRO

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LIBRO: POMPEI L’INCUBO E IL RISVEGLIO – Villa Fondi

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VENERDI’ 27 GIUGNO – ORE 20,30
Piano di Sorrento – Villa Fondi

per “I salotti del Venerdì”

Angelo Petrella
presenta il suo libro

“Pompei L’incubo e il risveglio”

modera Liliana Longobardi

È il 79 d.C. e nella città di Pompei, ignara della catastrofe imminente, si ordiscono trame da cui dipende il destino dell’impero. Il prefetto Massimo, caduto in disgrazia e allontanato dalla capitale, è in cerca di vendetta. Ma tra lui e la gloria si frappone l’ex centurione Silano, ora capo di un gruppo di banditi che semina il terrore per le province vesuviane emulando le gesta del leggendario Spartaco. Per catturare Silano, Massimo si serve di Camma, un’affascinante schiava che coltiva in segreto l’arte dei veleni. Anche lei è in cerca di vendetta, ma quando scoprirà chi è stato a sterminare la sua famiglia, sarà forse troppo tardi. L’eruzione del vulcano coglierà tutti di sorpresa.

COMICSVILLE2014 – Villa Fondi

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ARIA DI FESTA – Marina di Cassano

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FILM: MOLTO FORTE, INCREDIBILMENTE VICINO – Villa Fondi

MERCOLEDI’ 25 GIUGNO – ORE 21,00
Piano di Sorrento - Villa Fondi

FILM

MOLTO FORTE, INCREDIBILMENTE VICINO

locandina

Un film di Stephen Daldry. Con Tom Hanks, Sandra Bullock, Thomas Horn, Max von Sydow, Viola Davis. Titolo originale Extremely Loud and Incredibly Close. Drammatico, durata 129 min. - USA 2012

E’ passato del tempo dal "giorno piu brutto", ma Oskar Schell non si dà pace. Suo padre lo ha lasciato con una missione incompiuta, con molte domande e una sola certezza: non deve smettere di cercare. Quando, nell'armadio del genitore, trova una chiave e un nome, Black, Oskar trova con essa anche la spinta e l'alibi che gli mancavano. Incontrare tutti i 472 Black di New York City per testare le loro serrature diventa per il bambino un modo di coltivare il sogno che quella chiave possa schiudergli un ultimo messaggio del padre e una maniera di scappare ancora il più a lungo possibile dall'evidenza. "Cosa ti manca di piu di lui?", chiede Oskar alla madre.

"La sua voce", risponde lei. E anche a lui mancano più che mai le parole del padre, vere e proprie istruzioni per l'uso della vita, e non a caso è ad un nome che si aggrappa e sempre non a caso è a un'occasione di dialogo persa per sempre che non si rassegna. E poi c'e l'inquilino, per il quale le parole ad alta voce non si possono più pronunciare, non dopo quello che è accaduto a Dresda, ma al quale la scrittura consente comunque di continuare a vivere.
Non è tutta colpa di Stephen Daldry, dunque. Un materiale come quello redatto da Jonathan Safran Foer è fatto di scrittura e per la scrittura e il cinema, per lo meno quello narrativo tradizionale, può aggiungere davvero molto poco. O per lo meno dovrebbe.
La sceneggiatura di Eric Roth, pur all'interno di uno sforzo evidente di fedeltà al libro, opera una selezione che fa coincidere l'intero film con il suo giovane protagonista e finisce per confondere la ricchezza e l'originalità del narrato con la performance attoriale, certo eccellente, di Thomas Horn. In questo modo, la porzione di storia selezionata si rivela comunque claustrofobica e compressa: i tempi del cinema si avvertono scopertamente come innaturali. Eppure questa è ancora una scelta comprensibile, forse obbligata. Ce ne sono altre più ardue da condividere, come il modo in cui gli adulti si rivolgono al protagonista, con un portato recitativo infarcito di retorica, che getta un dubbio retrospettivo sull'effettiva, intima comprensione tra regista e personaggio. E poi c'è un secondo livello di retorica, che riguarda l'uso dell'immagine dell'11 settembre, insistito ed estetizzato. Come se ci fosse bisogno di sentimentalizzare un'immagine che parla da sé con forza inaudita, forse l'immagine che più ha parlato al mondo negli ultimi decenni.
È anche per questo, allora, perché lì non ci sono parole di troppo, strozzate nel pianto o urlate nell'isteria del momento, che la parte più bella e riuscita del film è senza dubbio quella in cui Oskar e il vecchio Max Von Sydow camminano per la citta, prendono i mezzi pubblici, bussano alle porte, si nascondono dietro una siepe: qui, su questa strana coppia che si muove nello spazio metropolitano, il cinema ha finalmente qualcosa da dire. Ma dura poco.

(Fonte: www.mymovies.it)

FESTA EUROPEA DELLA MUSICA – Sala Consiliare

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SABATO 21 GIUGNO – ORE 20,00
Piano di Sorrento – Sala Consiliare

L’Associazione Cypraea
presenta

CONCERTO DEL VENTENNALE
DELLA
FESTA EUROPEA DELLA MUSICA

pianista M° Francesco Pareti

soprano M° Nunzia de Falco

LIBRO: IL QUADRO MAI DIPINTO – Villa Fondi

VENERDI’ 20 GIUGNO – ORE 20,30
Piano di Sorrento – Villa Fondi

Per “i salotti del venerdì”

presentazione del libro

IL QUADRO MAI DIPINTO
di Massimo Bisotti

modera Francesca Attanasio

il quadro mai dipinto

Patrick è un insegnante e un pittore con l'ossessione per la perfezione. In una mattina di giugno entra per l'ultima lezione nella sua aula dell'Accademia di Belle Arti. E pronto a lasciare Roma per ripartire da zero a Venezia, città fatta d'acqua e d'incanto. Torna a casa e prima di partire decide di andare in soffitta per dare un ultimo sguardo al quadro che ritrae la donna che ha molto amato, la donna il cui ricordo porta sempre con sé. Ma, quando scopre la tela, la vede vuota: la donna sembra avere abbandonato il quadro. Sgomento, Patrick copre nuovamente il dipinto. In fretta e furia abbandona la soffitta e Roma, e corre all'aeroporto. Durante il volo, però, batte la testa e all'arrivo si ritrova confuso, non riesce a ricordare bene il motivo per cui è partito. Ma in tasca ha un biglietto con un indirizzo e un nome: "Residenza Punto Feliz". Si recherà là e troverà una nuova e strana famiglia pronta ad accoglierlo. Miguel, il proprietario della pensione, uno spagnolo saggio cui è facile affidarsi; Vince, gondoliere con il cuore spezzato da un amore andato male; e il piccolo Enrique, curioso ed entusiasta come solo i bambini sanno essere. La nuova vita di Patrick scorre tra amnesie e scoperte, finché a una festa incontra Raquel e non ha dubbi: è lei, la donna che è fuggita dal suo quadro. Un libro sul perdersi e il ritrovarsi, sulla memoria e l'accettazione di se stessi, sull'importanza di restare fedeli al precetto più vero e necessario: "mai controcuore".

CORPUS DOMINI – DOMENICA 22 GIUGNO 2014

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Domenica 22 giugno

SOLENNITA' DEL CORPUS DOMINI

 
Ore 19.00 CELEBRAZIONE EUCARISTICA – Chiesa della SS. Trinità


Ore 20.00 PROCESSIONE DEL SS. SACRAMENTO con il seguente itinerario: 
Chiesa della SS. Trinità,Via Gennaro Maresca, Via Cavone, Corso Italia, Via delle Rose, Via Carlo Amalfi, Basilica di San Michele Arcangelo


Al termine BENEDIZIONE EUCARISTICA – Basilica di San Michele


Un servizio navetta sarà disponibile da Piazza Cota e dalla Chiesa di Santa Maria di Galatea di Mortora verso la Chiesa della SS. Trinità alle ore 18.30 ca. e dalla Basilica di San Michele verso Chiesa di Santa Maria di Galatea di Mortora e la Chiesa della SS. Trinità a conclusione della processione.

A MARIELLA NICA IL PREMIO “VIGILE DEL FUOCO CARLO LA CATENA”

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Mercoledì 18 giugno Mariella Nica, docente e giornalista di Piano di Sorrento,  sarà insignita a Napoli del prestigioso riconoscimento della Medaglia d’argento nell’ambito del Premio nazionale “Vigile del fuoco Carlo La Catena”. Un premio istituito per chi “serve e difende la giustizia, la legalità, la pace e lo sviluppo dell’Italia”.
Protagonista di iniziative per difendere Villa Fondi come bene collettivo e pubblico, responsabile di associazioni culturali e componente del circolo della Decrescita felice, Mariella Nica riceverà il riconoscimento nel prestigioso “Salone dei busti” a Castel Capuano, insieme a “nomi” illustri nel campo della battaglia per la legalità, come i vertici delle sedi giudiziarie di Napoli.

SUMMERTIME 2014 – IL PROGRAMMA COMPLETO

Di seguito pubblichiamo il programma completo delle manifestazioni estive a Piano di Sorrento. Vi ricordiamo che potrete rimanere sempre aggiornati sulle manifestazioni a Piano di Sorrento consultando il calendario in cima alla nostra home page e seguendo i nostri post.

Programma Summertime 2014 - Piano Di Sorrento

LIBRO: LISARIO O IL PIACERE INFINITO DELLE DONNE – Villa Fondi

ATTENZIONE: Si informa che l’evento previsto per stasera alle ore 20.30 a Villa Fondi, all’interno della rassegna letteraria “I Salotti del venerdì” È RINVIATO A DATA DA DEFINIRSI per l’assenza della scrittrice Antonella Cilento a causa di malattia.

VENERDI’ 13 GIUGNO – ORE 20,30
Villa Fondi – Piano di Sorrento

Per i “Salotti del Venerdì 2014”

presentazione del libro

LISARIO O IL PIACERE INFINITO DELLE DONNE
di Antonella Cilento

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Lisario Morales è muta a causa di un maldestro intervento chirurgico, ma legge di nascosto Cervantes e scrive lettere alla Madonna. È poco più di una bambina quando le propongono per la prima volta il matrimonio: per sottrarsi a quest'obbligo cade addormentata.
Quando non può opporsi alla violenza degli adulti, infatti, Lisario dorme. E addormentata da mesi, come la protagonista della più classica delle fiabe, la riceve in cura Avicente Iguelmano, medico fallito giunto a Napoli per rifarsi una reputazione.
Tra mille incertezze, pudori, paure, la terapia, al tempo stesso la più prevedibile come la più illecita, sarà coronata dal successo, e però spalancherà davanti alla mente del dottore, fragile, superstiziosa, supponente - in una parola, seicentesca -, un vero e proprio abisso di fantasmi e di terrori, tutti con una radice comune: il mistero abissale, conturbante, indescrivibile del piacere femminile, l'incontrollabile ed eversiva energia delle donne.

L'affresco meraviglioso della Napoli barocca, fra Masaniello e la peste, riassume la sua forma rutilante, fastosa e miserabile, fosca ed eccessiva, grazie alla bravura della Cilento, capace di creare sia gli effetti miniaturistici delle folle di Micco Spadaro, sia la potenza dei chiaroscuri caravaggeschi. E non a caso si citano questi pittori. Sotto il dominio degli spagnoli infatti la città raggiunge il massimo del fulgore attirando ricchi banchieri e pittori di fama, fra cui i due artisti fiamminghi destinati a ricoprire un ruolo fondamentale nel nostro romanzo: il maestro di scena Jacques Colmar e Michael de Sweerts.
Storia di una donna che scopre il piacere, di un pittore che scopre la passione, di una città intera che si ribella ai potenti, Lisario o il piacere infinito delle donne è soprattutto un romanzo di avventure, molto vicino alla maniera in cui, per l'appunto, si scrivevano nel Seicento, dal Quijote di Cervantes al Gil Blas de Santillana di Lesage, romanzi epici e picareschi con apparenti saggi del tutto folli e conclamati pazzi non scevri di qualche saggezza, fra capipopolo, assassini, ermafroditi, pirati, mercenari del sesso e del potere, donne mutate in statue e razzismo omosessuale, creature dell’incubo o del sogno, in una girandola infuocata di invenzioni, tutte attorcigliate attorno allo stesso interrogativo: ma è del primo Seicento che qui si narra o di noi e di oggi?

II TROFEO “ALBERTO CADOLINI”

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Il porto di Marina di Cassano di Piano di Sorrento ospiterà per il secondo anno il Trofeo “Alberto Cadolini” per vele latine e dinght con scafo e armo in legno nel weekend del 7 e dell’8 giugno 2014. La manifestazione velica è organizzata dal Comune di Piano di Sorrento, dall’Associazione Turistica Pro Loco Città Piano di Sorrento e dall’Istituto Tecnico Nautico “Nino Bixio”, patrocinato dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (Coni) e dalla Federazione Italiana Vela (Fiv) in collaborazione con la Mediterranean Shipping Company (Msc) e dalla Società Navigazione Alta Velocità (Snav).

Gli equipaggi arriveranno nel porto carottese nella prima parte della giornata di sabato 7 giugno che vedrà la presenza di scultori, pittori e artisti della penisola sorrentina. Dalle 19.00 alle 20.30 sarà possibile visitare le barche esposte mentre per la serata è previsto l’intrattenimento di musica popolare a cura di Marilù e Controballo e lo spettacolo teatrale “La festa delle donne” liberamente ispirato ad Aristofane a cura del Gruppo teatrale “Bixio in scena”, opera con cui gli studenti dell’Istituto nautico di Piano di Sorrento sono stati ammessi al Festival Internazionale dell’Istituto del Dramma Antico di Siracusa in seno al laboratorio teatrale svolto come attività integrativa diretta a favorire la capacità di socializzare e l’espressività degli studenti per una corretta e sana formazione.

Domenica 8 giugno, invece, la mattinata inizierà con l’incontro con i maestri d’ascia e la visita ai cantieri nautici Tramontano dove sarà allestita una mostra a tema a cura degli studenti dell’Istituto Nautico “Nino Bixio”. Alle ore 12.00 si entrerà nel vivo della competizione velica con il breefing degli equipaggi e a seguire, alle ore 13.00, la regata con ristoro dei partecipanti e premiazione conclusiva. Alle ore 20.30 presso il chiostro dell’ex convento domenicano, oggi sede dell’Istituto nautico, sarà messo nuovamente in scena lo spettacolo teatrale “La festa delle donne”.

(Comunicato stampa del Comune di Piano di Sorrento)