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VILLA FONDI – LA DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE

Come forse già saprete la vicenda Villa Fondi è finalmente approdata in Consiglio Comunale. Una pagina si è chiusa e un’altra è in procinto di aprirsi con la nomina di una commissione che, si spera con la partecipazione di esponenti del comitato civico, decida il futuro gestionale del fiore all’occhiello del nostro comune avendo ben in mente i paletti faticosamente conquistati, Villa Fondi è e dovrà rimanere pubblica!

Di seguito riportiamo dal sito ufficiale del comune l’intervento del Sindaco in consiglio e la delibera approvata.

L’intervento del Sindaco

È un atto politico….è stato pensato e ripensato, condiviso e confrontato, è l’unico motivo che ci impone stasera di pronunciarci sull’argomento di cui tanto si è parlato, discusso, polemizzato: Villa Fondi….

È un atto politico per affermare in premessa che è volontà di questa amministrazione garantire che il “gioiello di famiglia” è e rimarrà patrimonio comune e fruibile nei suoi spazi e nelle sue bellezze e soprattutto valorizzare la sua vocazione naturale a centro di circolazione di idee e cultura.

È un atto politico perché è compito di un’amministrazione ritornare ai suoi compiti principali:

- Ascolto del territorio e della gente, che questa amministrazione non ha mai fatto mancare;

- Riconoscere e confermare le radici e l’identità del suo patrimonio a tutti i livelli;

- Far fiorire proposte che tengano conto di tutti gli aspetti che riguardano la gestione della “cosa” pubblica, anche gli aspetti che riguardano la gestione economica;

- Riportare la discussione in un contesto di “partecipazione” e “condivisione” ma anche di serenità e obiettività;

- E alla fine di tutto ciò…decidere: perché sia chiaro a tutti che al termine dei lavori di ristrutturazione di Villa Fondi –e non mi sembra che sia un pensiero solo mio- la gestione non può più essere come prima.

È un atto politico per ribadire con forza che il nostro compito è stato, è e sarà, di valutare tutte le proposte che arrivano.

Rimando con forza al mittente tutte le voci, le illazioni e i pettegolezzi di quelli –pochi a dire il vero- che, scegliendo la strada del pregiudizio e della polemica, hanno fatto emergere false verità: accordi sottobanco, volontà di “golpe”, svendita o vendita del patrimonio comunale e altro…

Lo ripeto: tutto ciò è falso.

Noi non mettiamo al rogo le idee, ma in un confronto sereno valutiamo pubblicamente quello che abbiamo già detto informalmente in più sedi.

Questo progetto –e ripeto: questo progetto- non può ricevere l’imprimatur della pubblica utilità perché in molti aspetti –spazi, obiettivi, economia- non soddisfa i nostri di obiettivi di gestione economica e di spazi.

C’è stato qualcuno che ha parlato di privati “speculativi e avidi”…io invece voglio rimarcare la positività di un territorio che, in un tempo di crisi e di paure, ha coraggio, idee e risorse per investire in progetti.

Non tutti sono condivisibili o compatibili, ma guai se si volesse demonizzare chi ha –e lo ripeto- coraggio, idee e risorse di scommettere e anche di saper eventualmente perdere in quello che si chiama “rischio d’impresa”.

È un atto politico per confermare la nostra volontà di istituire una commissione che abbia obiettivo di ascolto, analisi e proposte. È la sfida che parte dal Consiglio comunale, e sarà mia cura personale stimolare e motivare un lavoro che, partendo dalle premesse e dalla vocazione della struttura, possa valorizzare tutti i “tesori” di Villa Fondi.

È un atto politico dire che io ci credo e chiedo ai consiglieri comunali, dopo aver fatto le proprie valutazioni e dichiarazioni, di crederci con me, perché la protesta diventi proposta, i limiti un’opportunità, la condivisione un’idea concreta

delibera villa fondi 27 novembre 2013

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