la settimana santa

I PROSSIMI EVENTI A PIANO DI SORRENTO

FILM: LIMITLESS – Villa Fondi

MERCOLEDI’ 22 AGOSTO – ore 21,00
Piano di Sorrento – Villa Fondi

FILM

LIMITLESS

Un film di Neil Burger.
Con Bradley Cooper, Robert De Niro, Abbie Cornish, Anna Friel, Andrew Howard, Jennifer Butler, Eddie J. Fernandez, Ned Eisenberg, Brian Anthony Wilson, Cindy Katz, Darren Goldstein, Daniel Breaker, Lee M. Cunningham, Gustavo Cunha, Tom Bloom, Don Whatley, Joe Zarriello, David Adam Smith, Dave Droxler, Billy Lee, Richard Bekins, J. Center, Robert Eckard, Seth Koen, Johnny Whitworth, Robert John Burke, Tomas Arana, Patricia Kalember, T.V. Carpio

Thriller, durata 105 min. - USA 2011

Eddie Morra è uno scrittore in crisi depressiva, incapace di cominciare il primo romanzo che gli è stato commissionato. Per questa sua tendenza all'autocommiserazione e al boicottaggio autoindotto, la fidanzata decide di lasciarlo. Lo stesso giorno incontra per caso Vernon, il fratello della donna con cui è stato sposato per poco tempo molti anni prima. Per placare i suoi tormenti, Vernon, che è un ex-spacciatore, gli offre un farmaco in via di licenza in grado di aumentare le capacità dei recettori neuronali ed attivare tutte le aree del cervello. Il farmaco ha subito un effetto incredibile su Eddie, facendogli non solo recuperare l'autostima perduta ma anche tutti i ricordi più distanti e reconditi. Quando l'effetto svanisce, decide di tornare subito da Vernon per farsi dare altre pillole, ma una volta raggiunto il suo appartamento, trova l'ex-cognato morto sul divano, ucciso da qualcuno interessato allo stesso farmaco.
Il cervello del cinema e quello del suo spettatore non funzionano in modo troppo dissimile. Oltre al fatto che molte delle tecniche utilizzate dai film (ad esempio, il primo piano e il flashback) appaiono come la visualizzazione diretta di alcuni processi mentali (l'attenzione e il ricordo), entrambi si dice siano capaci di sfruttare solo una piccola parte delle loro potenzialità. Cosa significa quindi sfruttare al massimo queste capacità, neuronali o estetiche che siano? Per il protagonista di Limitless significa diventare improvvisamente un genio poliglotta della letteratura e dell'alta finanza. Per il suo regista Neil Burger, significa invece poter utilizzare liberamente e senza vincoli tutti gli effetti più esaltanti e barocchi maturati dall'estetica del videoclip. Dopo aver lavorato con iridi ed effetti seppia per dare una patina da favola d'altri tempi agli illusionismi del mago Eisenheim nella Vienna di fine Ottocento (The Illusionist), stavolta Burger si serve di espedienti tecnici più all'avanguardia, attraverso un impiego ardente e ardito di fisheye, morphing e zoom. E proprio in quella infinita zoomata in avanti dei titoli di testa, con la quale attraversiamo tutta Manhattan come in una mise en abyme, possiamo leggere l'intera configurazione del film. Che altro non è se non una corsa frenetica fra vari generi, una dissolvenza continua fra molteplici suggestioni narrative, sovraccaricate dalle eccitazioni di una sostanza stupefacente.
Ci sono davvero poche barriere non varcate in Limitless (la fantascienza, l'action movie, il thriller), così come molti sono i luoghi tipici dispiegati nell'arco del racconto (la cospirazione politica, la mafia russa, l'alta finanza, la dipendenza dalle droghe). Ognuno di questi input non è tanto finalizzato alla costruzione di una sceneggiatura rigorosa e complessa, quanto a introdurre nuovi stimoli per permettere al “cervello” della macchina da presa di Burger di perseguire un continuo esercizio di stile concitato e galvanizzante. Limitless è perciò, fin dal suo titolo, quasi un manifesto per l'estetica postmoderna, il trionfo di un cinema medio votato principalmente all'esaltazione dei sensi e all'immersione continuativa.
E tuttavia, se il film funziona è proprio in virtù della sua “medietà” esibita. Nella storia di un mediocre scrittore che, grazie a una pillola sintetizzata da un ex-spacciatore, diventa un genio incredibilmente attivo e sagace, possiamo leggere anche il percorso creativo di un film con evidenti falle di sceneggiatura e ambiguità tematiche, che, attraverso un utilizzo brillante degli artifici visivi dell'avanguardia pop, risulta comunque capace di vitalizzare e stupire il suo spettatore, annullando la sua soglia di credenza e la percezione del passare del tempo.

I FENOMENI DEL NAPULE’S POWER–Chiostro dell’Immacolata

MARTEDI’ 21  AGOSTO – ore 21,00
Piano di Sorrento – Chiostro dell’Immacolata

Per la IV edizione di
Progetti d’Autore

“Quando la canzone diventa tradizione”
3° serata

I FENOMENI DEL NAPULE’S POWER

Il secondo concerto-tributo di Progetti d’Autore sarà dedicato al Napule’s Power, fenomeno musicale spontaneo, che nacque da un’imprevedibile aggregazione di talenti che, tra il 1967 e il 1980, cambiarono il panorama della canzone napoletana e italiana. Quel periodo è stato magistralmente descritto nel libro “Song ‘e Napule” da due dei protagonisti dell’epoca che contribuirono a dare vita a tutto quel fermento di nuove sperimentazioni. Si tratta dei giornalisti Renato Marengo e Michael Pergolani, che coniarono anche il termine “I negri del Vesuvio” per descrivere la determinazione di tutti protagonisti di affrancarsi dalle difficoltà e dalle contraddizioni di fare musica in una città come Napoli. Nel libro, attraverso una serie di aneddoti, viene narrata anche la storia delle prime innovazioni musicali degli anni 50, e dei tanti musicisti che sono stati gli eredi di quel movimento dagli anni 90 fino a oggi. La serata dedicata al Napule’s Power racconterà del movimento non solo le tante storie collettive e personali che si svolgono attraverso il tempo e gli intrecci dei generi musicali, ma anche le tante zone della città e quelle limitrofe che in periodi diversi hanno visto nascere i fermenti che hanno poi determinato quel fenomeno. Si va dalle storie del porto e delle portaerei americane, alle atmosfere magiche di Capri e Ischia negli anni 50 o di Positano nei 60; dalla fitta corrispondenza di notizie e dischi tra i ragazzi del Vomero e i loro amici trasferitisi a Londra, al peregrinare tra le zone rurali alla ricerca dei canti e delle storie della tradizione. “I protagonisti del Napule’s Power rivoluzionarono dall’interno un po’ tutti i generi musicali” dice Franco Maresca, “Volendone citare solo alcuni: gli Showman col rithm’n’blues; Napoli Centrale col jazz-rock; Alan Sorrenti e gli Osanna col progressive; Edoardo Bennato, Pino Daniele, Enzo Gragnaniello nel campo della canzone d’autore; gli stessi Bennato e Daniele col blues e il rock; Eugenio Bennato, la Nuova Compagnia di Canto Popolare, Roberto de Simone nel campo delle ricerche etno-musiocali, nel folk e infine nella world music; Almamegretta e 99 posse col dub e il raggamuffin. Tutto questo senza contare il peso avuto da alcune figure diventate mitiche come quelle di Renato Carosone e Concetta Barra, o il peso che hanno avuto opere teatrali come La Gatta Cenerentola, o quelle messe in scena dall’associazione Teatri Uniti di Martone, Servillo, Neiwiller”.
“I fenomeni del Napule’s Power”, dunque, mostrerà le diverse facce musicali di un periodo che ha cambiato le sorti della canzone in Italia, rinnovando e rilanciando la cultura della canzone classica napoletana, a cui Progetti d’Autore - Ass. Eta Beta aveva reso omaggio lo scorso 9 marzo con il concerto “Spassiunatamente” di Peppe Servillo e il Solis String Quartet.

GLI AMORI DI LUIGI TENCO – Chiostro dell’Immacolata

LUNEDI 20 AGOSTO – ore 21,00
Piano di Sorrento – Chiostro dell’Immacolata

Per la IV edizione di
Progetti d’Autore

“Quando la canzone diventa tradizione”
2° serata

GLI AMORI DI LUIGI TENCO

Il primo dei due concerti-tributo si intitola “Gli amori di Luigi Tenco”.  Nel corso della serata lo stesso Enrico De Angelis interverrà sul palco per parlarci sia di Luigi Tenco, sia di Amilcare Rambaldi, il mitico fondatore del Club Tenco e del ruolo di fondamentale importanza che ha avuto nella storia della canzone d’autore in Italia.
Perché una serata dedicata a Tenco? “Volendo parafrasare il libro “Il mio posto nel mondo” del 2007, a cura del Club Tenco, la serata non sarà uno spettacolo su, ma per Luigi Tenco.” dice Franco Maresca, direttore artistico di Progetti d’Autore “Questo perché di lui ci interessa la vita, e non la morte di cui tutti hanno sempre e solo parlato. Tenco, come tutti i grandi artisti, ha amato la vita in maniera così intensa, da idealizzare l’utopia per un mondo migliore, fino a non poter più reggere il peso del non vedere realizzati i propri sogni, intesi come aspirazioni per un futuro migliore”.
Quanto ha inciso la presenza di Tenco nel panorama musicale italiano degli anni 60, e cosa
ha maggiormente caratterizzato le sue composizioni?
“Tenco ha sicuramente cambiato il modo di fare canzone negli anni 60. Le sue composizioni avevano l’indubbio merito di nascere da un’attenta riflessione sulle tensioni interne e sulle contraddizioni che tutti vivono quotidianamente. Questo avveniva non solo con quelli che sono stati, giustamente, i suoi successi più famosi, ma soprattutto con la serie delle ballate, nelle quali anticipò i temi che sarebbero diventati cavallo di battaglia negli anni della ribellione giovanile dal 67/68 in poi. Con queste canzoni di protesta civile e morale, sui costumi e i cattivi comportamenti sociali e individuali del suo tempo, Tenco intendeva denunciare e condannare, anche se con ironia, le ipocrisie e le falsità umane di quelle istituzioni, dalla scuola alla chiesa, dalla politica allo stato, di cui sentiva dovessero cambiare alcune regole e valori, per essere più vicine alla realtà di un’epoca in cui tutto si evolveva rapidamente”.
Dunque, il titolo della serata “Gli amori di Luigi Tenco” fa riferimento all’insieme di tutto ciò che lo ha appassionato, a tutto ciò su cui credeva interessante riflettere attraverso una canzone? “Esatto. Per Tenco l’amore va inteso in senso totale: per la giustizia, per il rispetto e la solidarietà verso i propri simili, per l’impegno civile e politico antimilitarista, e ovviamente anche per tutto ciò che riguardava il rapporto con le donne. Questo avveniva nelle sue composizioni più famose, dove si delineano tutte le contraddizioni emotive che descrivono in maniera molto concreta, e con un linguaggio diretto, romantico e crudo al tempo stesso, i desideri e le difficoltà nei rapporti tra uomo e donna”.

LIBRO: TUTTO UN COMPLESSO DI COSE – Villa Fondi

DOMENICA 19 AGOSTO – ore 19,30
Piano di Sorrento – Villa Fondi

Per la IV edizione di
Progetti d’Autore

“Quando la canzone diventa tradizione”
1° serata

PRESENTAZIONE DEL LIBRO

TUTTO UN COMPLESSO DI COSE
Il libro di Paolo Conte

con Enrico De Angelis
responsabile artistico del Club Tenco

(dal sito IBS)
È un libro a vari livelli. Gli appassionati troveranno una miniera di informazioni biografiche, una lunga striscia di pensieri dello stesso Conte, una discografia completa, una rara indagine sugli anni jazz dell'artista; ma ci sono anche disegni, riflessioni, poesie, parodie di amici come Roberto Benigni, Michele Serra, Gino Bartali, Vincenzo Mollica, Gino & Michele, Stefano Bollani, Giovanni Raboni, Guido Crepax, Hugo Pratt, Milo Manara. Nei suoi quaranta e più anni di strana carriera fuori schema Paolo Conte ha toccato tanti cuori e smosso tanti ricordi, e questa è la riprova di quanto sia amato e presente nell'immaginario della cultura italiana.

Nota del curatore della rassegna Franco Maresca

L’incontro con Enrico de Angelis, giornalista e storico della canzone, sarà veramente un’occasione straordinaria per conversare con un vero monumento della musicologia visto che ha scritto e curato numerosi libri e collane in materia di “canzone d’autore”, espressione da lui stesso coniata nel 1969. Il libro “Tutto un complesso di cose” è una sorta di “spettacolo d’arte varia”, con foto, disegni, scherzi, citazioni, ricordi, analisi, biografia e saggio musicologico, dedicato al grande "equilibrista” della canzone d'autore italiana: Paolo Conte, jazzista, cantautore, capo orchestra, filosofo, enigmista e umorista.

LETTURE SU GARCYA LORCA–Villa Fondi

19 agosto lorca

 

DOMENICA 19 AGOSTO – ore 21,00
Piano di Sorrento – Villa Fondi

READING SU GARCYA LORCA

a cura dell’ARCI

SERATA DI GALA – Chiostro dell’Immacolata

18 agosto

SABATO 18 AGOSTO – ore 21,00
Piano di Sorrento 
Chiostro dell’Immacolata

SERATA DI GALA
SPETTACOLO DI DANZA

a cura dell’Associazione
”Tendenze Latine”

VIAGGIO NELLA CANZONE NAPOLETANA – Villa Fondi

17 agosto

VENERDI’ 17 AGOSTO – ore 21,00
Piano di Sorrento – Villa Fondi

VIAGGIO NELLA
CANZONE NAPOLETANA

a cura dell’associazione
ELPIS