"Al Calvario, al Clavario, o redenti: Ove l'ostia s'immola d'amor", bastano queste poche parole per evocare nella mente di noi carottesi un subbuglio di emozioni e ricordi. Sono le parole dell'inno che sentiamo sin da quando eravamo in fasce, che molti di noi hanno cantato per anni, è l'inno di cui ogni carottese sa a memoria le parole, stasera lo riascolteremo per le nostre vie e per tutti noi sarà veramente Pasqua. Non neghiamolo, la nostra Pasqua è stasera: lo so che può apparire blasfemo, ma la Pasqua del vero carottese è il venerdì sera anche se molti non hanno il coraggio di ammetterlo. Stasera, doppo una notte in bianco, saremo tutti lì, incappucciati o lungo il ciglio della strade, tutti attori di un evento. Aspetteremo che passino gli incappucciati e dopo li seguiremo sino in Chiesa, quasi a voler prolungare quegli attimi che preludono alla fine della nostra Pasqua. E poi, in Chiesa, i lampioni e le fiaccole inizieranno a spegnersi, e più le fiammelle spariscono più sale in noi una sorta di tristezza. Strano, dirà chi non sa e non puo' capire, eppure si avvicina la domenica di Pasqua perchè c'è questa tistezza? Inutile spiegare a chi non è della penisola sorrentina cosa sia per noi il venerdì santo, cosa rappresentino quegli incappucciati, quanto della nostra anima è legata a quei sacchi, inutile spiegare... non capirebbero e talvolta anche noi facciamo finta di non capire. Dovremmo spiegare loro che la sera del venerdì santo è la fine di un sogno che si ripete ogni anno, un sogno in cui tutti noi ritorniamo bambini, una magnifica macchina del tempo che per 24 ore ci riporta ricordi e sensazioni che custodiamo gelosamente, 24 ore in cui ogni carottese è proiettato nel suo personale passato e apre ad uno ad uno gli scatolini della memoria in cui custodisce emozioni e ricordi. Un sogno in cui tutta al collettività riscopre l'essere realmente una famiglia, di condividere gli stessi ricordi, di avere le stesse radici. Ecco stasera le fiaccole e i lampioni si spegneranno e tutti noi inzieremo l'attesa per il 1 aprile 2010 inizio della nostra Pasqua..... come? Lettore di Roma, di Napoli, di Castellammare mi dici che ho sbagliato, che la Pasqua 2010 è il 4 aprile? Lo vedete che non capite, non potete capire!
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