Chi è un pioniere? Pioniere è chi per primo percorre strade inesplorate e, talvolta inconsapevolmente, inizia grandi rivoluzioni. Normalmente egli al momento in cui intraprende il suo viaggio viene deriso o, peggio, accusato delle peggiori malefatte, critiche che continuano spesso anche durante il suo andare, ma lui testardamente va avanti, non sa cosa provocherà il suo incerto cammino, ma va avanti! Poi sul sentiero da lui faticosamente tracciato e messo in sicurezza, altri si incammineranno, talvolta meno talentuosi o preparati di lui ma pronti a rivendicare come proprio quel sentiero che invece mai avrebbero pensato che esistesse.
Oggi ho avuto tra le mani l’opuscolo della Settimana Santa e subito mi sono venute in mente queste parole. Prima del 1991 le confraternite, divise, pubblicavano ognuna il suo manifesto in cui rendevano noti i loro itinerari poi.... poi arrivarono i nostri pionieri e pian pianino iniziò una rivoluzione che oggi, non dico giunga a compimento, ma arriva ad una tappa fondamentale.
Ebbene nel 1991 un sacerdote, don Alfredo Amendola, pensò che fosse giunta l’ora che le confraternite carottesi iniziassero a collaborare ed iniziò ad operare per realizzare questo suo obiettivo, iniziò a percorrere il suo sentiero inesplorato. Dalla sua idea e dal suo lavoro nacque l’”Incipit”, le confraternite misero insieme le loro forze e le loro idee per iniziare una cammino insieme che dura tutt’oggi. Simbolo tangibile di questa novità fu la creazione dell’opuscoletto in cui raccogliere i percorsi ed alcune notizie storiche. Se oggi esiste quel volumetto lo si deve ad un altro pioniere, un uomo di cultura e che amava profondamente la nostra Piano di Sorrento, le sue tradizioni ed i suoi artisti, Lorenzo Piras. In quel lontano 1991 lui diede alle stampe il primo numero di quello che poi sarebbe diventato una pubblicazione irrinunciabile. I primi anni si pensò di coniugare la tradizione con l’arte affidando la sua copertina ad un artista scelto tra i migliori della nostra penisola (Schisano, Carrano, Vinaccia, Manganaro, Caliri, Cinque, Maione), poi, nel 1998, apparve il primo libretto senza la copertina d’autore. Da quell’anno il libretto si trasformò in opuscolo, pochi fogli, formato ridotto, ma le notizie essenziali non mancavano. Sembrava che questa pubblicazione fosse giunta al tramonto, poi nel 2006 la grande novità, con l’Unione Pastorale il nostro libricino varcava i confini di Piano di Sorrento e iniziò a contenere anche gli itinerari metesi e santanellesi. Ora, nel 2013, quando ormai il nostro pioniere ha cessato di camminare e ci guarda da lassù, la SUA creatura diviene adulta e, per il primo anno, raccoglie tutti gli itinerari delle processioni da Vico Equense sino a Massa Lubrense, il sentiero tracciato da Lorenzo ora vede frotte di incappucciati, rossi, bianchi, viola e neri, che lo percorrono. Molti non sanno nemmeno chi quella strada ha tracciato, molti, troppi, fingono di non ricordare che in quella lontana sera del ‘91, in una tipografia di Via delle Rose, una mente geniale di una persona coraggiosa immaginò quello che oggi noi vediamo realizzato.
Nell’opuscolo di quest’anno vi è anche un’altra novità, finalmente la Settimana Santa della penisola sorrentina sbarca sul web ufficialmente. Anche qui vi sono stati dei pionieri che per primi pensarono che i Riti della Settimana Santa in penisola sorrentina dovessero approdare nella Rete. Il primo che ha intrapreso questo sentiero è il sito www.processioni.com seguito a ruota, nel 2006, dal mio sito www.pianoincipit.com che si occupa esclusivamente della confraternite carottesi. Sempre il sottoscritto su Facebook ha creato (nel lontano 2008) la pagina “Settimana Santa a Piano di Sorrento” che vanta circa 1000 iscritti, ed il gruppo “Settimana Santa in penisola sorrentina” e, due anni fa, ha trasmesso in diretta streaming la processione della SS. Annunziata. L’anno scorso ho creato il primo blog dedicato alle processioni carottesi (confraternitepiano.blogspot.com) e la prima app per telefonini. Anche noi, nel nostro piccolo, pionieri di un mondo che verrà e che oggi osiamo solo immaginare, fatto di dirette streaming delle processioni, di tracciamento in tempo reale, mediante GPS, del punto dell’itinerario in cui i vari cortei si trovano, e tante altre cose che la Rete e la tecnologia già oggi permettono. Tutto ciò oggi puo’ far sorridere ma sono certo che domani sarà realtà, solo qualche anno fa molti sorridevano quando noi aprivamo siti e pagine sugli incappucciati, oggi il nostro sentiero, come quello di Lorenzo, si inizia a popolare di incappucciati con nostra somma gioia per la consapevolezza che oltre cinque anni fa avevamo visto giusto!