Riparte la famosa rassegna cinematografica "Incontri al buio...sotto le stelle" (XXVII edizione)
Come al solito un cartellone interessante con proposte cinematografiche di qualità a cura del direttore artistico prof. Antonio Volpe. L'iniziativa patrocinata dal comune di Piano di Sorrento ed organizzata dal circolo Endas Associnema "Penisola sorrentina" presenta il seguente programma:
Martedi 16 agosto Villa Fondi ore 20,30
The Illusionist- L’illusionista(Usa, 2006) Thriller, 105’ di Neil Burger con Paul Giamatti,Edward Norton,Jessica Biel
Vienna, seconda metà dell’Ottocento.L’acclamato illusionista Eisenheim(Norton) incanta le platee con i suoi incredibili trucchi. E’ l’artista del momento, ha persino catturato l’interesse del principe Leopold e della sua fidanzata Sophia(Biel), un tempo legata sentimentalmente allo stesso Eisenheim.Quando il principe viene a sospettare dei sentimenti della ragazza l’interesse si trasforma in ossessione ed ordina all’ispettore capo Uhl(Giamatti) di investigare .Li sfida si fa serrata, Eisenheim sta per essere arrestato, ma il mago è pronto per un ultimo incredibile inganno...Nomination all’Oscar, musiche di Philip Glass, cast superlativo
Martedi 23 agosto Villa Fondi ore 20,30
Rendition-Detenzione illegale (Sud Africa /Usa, 2007)Thriller,117’ Di Gavin Hood con Jake Gyllenhaal,Reese Witherspoon,Peter Sarsgaard, Alan Arkin,Meryl Streep
Anwar El-Ibrahimi, ingegnere chimico di origine egiziana, scompare misteriosamente durante un violo diretto dal Sud Africa a Washington D.C., dove risiede ormai da tempo. Mentre sua moglie Isabella(Witherspoon), cittadina americana, lo cerca disperatamente, l’analista della CIA Douglas Freeman(Gyllenhaal), si ritrova coinvolto in uno spietato interrogatorio ai danni dell’uomo, sequestrato dagli agenti federali e trasferito in una prigione speciale oltreoceano.L’accusa è di presunta complicità con pericolosi terroristi, ma qualcosa non quadra e l’ostaggio potrebbe essere innocente. Come riuscire a liberarlo?
Martedi 30 agosto Villa Fondi ore 20,30
Parnassus-L’uomo che voleva ingannare il diavolo (GB/Fra/Can, 2009))Fantastico,122’ di Terry Gilliam con Heath Ledger,Johnny Depp,Colin Farrell,Jude Law,Christopher Plummer, Tom Waits,Lily Cole
Il Dottor Parnassus(Plummer) gira per le strade con il suo carrozzone dalle qualità particolari. In compagnia di un giovane, una fanciulla (sua figlia Valentina) e un nano mette in scena ovunque uno spettacolo che ha al suo centro uno specchio. Chi lo oltrepassa si trova in un mondo in cui puo' realizzare i suoi desideri piu' fantasiosi. Parnassus e' immortale ma ha conquistato questa dote grazie a una scommessa vinta con il Diavolo che ha assunto le sembianze del perfido Mr. Nick(Waits). Sono trascorsi i secoli e, nel momento in cui ha trovato il vero amore, il Dottore ha stipulato un nuovo patto con Mr. Nick il quale vuole che Valentina sia sua al compimento del sedicesimo anno di età. La data è ormai prossima.Si fa avanti intanto un giovane misterioso, Tony(interpretato da 3 famosi attori, dopo la morte di Ledger).Riferimenti al “Dr. Faust” di Goethe e al “Dorian Gray” di Wilde.
Terry Gilliam è indubbiamente uno di quei pochi registi che fanno del cinema la vera arte dell'immaginario. Sin dal suo primo film Brazil aveva dato prova di una creativita'e di una cultura vastissima in campo figurativo.
Martedi 6 settembre Biblioteca Comunale ore 20,00
Into Paradiso (Ita,2010)Commedia,104’ di Paola Randa con con Gianfelice Imparato,Saman Anthony, Peppe Servillo
Alfonso(Imparato) è un ricercatore universitario: timido, impacciato e drammaticamente precario. Alla notizia del suo licenziamento, decide di rivolgersi ad un vecchio amico d'infanzia, un politico in ascesa, nella speranza di ricevere una raccomandazione(Servillo). Ottenuto il favore, viene coinvolto in una resa dei conti tra camorristi e, costretto a scappare, si rifugia nel piccolo appartamento sul tetto di Gayan(Anthony), un ex campione di cricket srilankese. La convivenza forzata tra i due permetterà la nascita di una solidarietà umana che cambierà le loro vite.
Napoli è una città vitale, dove la multiculturalità - secondo la regista Paola Randi - detta legge, anche quando camorra e malavita seminano terrore. Il suo esordio al lungometraggio è un gioiello che brilla della luce vigorosa degli abitanti napoletani. Il titolo, un neologismo, indica il felice connubio tra popoli diversi.
Martedi 13 settembre Biblioteca Comunale ore 20,00
Proof-La prova (Usa,2005)Drammatico,99’ di John Madden con Gwyneth Paltrow,Anthony Hopkins,Jake Gyllenhaal
Il giorno del suo ventisettesimo compleanno, Catherine (Gwyneth Paltrow), che ha speso i suoi anni prendendosi cura del padre Robert (Anthony Hopkins), genio matematico ai limiti della follia, conosce Hal (Jake Gyllenhaal). Un tempo allievo di Robert, Hal è convinto che tra i 103 diari del matematico si celino nuove importanti scoperte. Dal premio Pulitzer 2002.Dedicato a coloro che credono che le circostanze della vita hanno più spesso sottratto che offerto, a coloro che credono che la follia sia solo quella che si ricorda nei manicomi, a coloro che ancora sanno commuoversi di fronte al sacrificio dell'uomo per i suoi cari e anche a coloro (non pochi) che in fondo si sentono un po' geni incompresi
Martedi 20 settembre Biblioteca Comunale ore 20,00
La generazione rubata (Australia,2002)Drammatico,94’ di Phillip Noyce con Molly Craig,Daisy Kadibil,Kenneth Branagh
Il soggetto è tratto dal libro Barriera per conigli (Follow the Rabbit-Proof Fence) di Doris Pilkington, che affronta il tema dei bambini aborigeni australiani forzatamente allontanati dalle loro famiglie, la cosiddetta generazione rubata.Si tratta di bambini mezzo-sangue nati dall' incrocio tra inglesi e nativi. Nell'Australia degli anni Trenta, per volontà del governo, i bambini di sangue misto sono sottratti con la forza alle famiglie aborigene per essere deportati in appositi centri di rieducazione come quello di Moore River. Ed è qui che giungono tre ragazzine - due sorelle, Molly, e Daisy, e la loro cuginetta Gracie -, dopo essere state prelevate dall'insediamento nativo di Jigalong. Sennonché la più grandicella, Molly, convince quasi subito le altre due a fuggire per cercare di far ritorno al loro villaggio. Il film è la cronaca di questa straordinaria fuga a piedi nudi, di oltre 1.500 miglia, attraverso sterminate pianure e deserti: un'autentica odissea durata diversi mesi e affrontata dalle tre bambine con incredibile coraggio e risolutezza, avendo come unico riferimento la lunghissima rete di protezione che anni prima i colonizzatori bianchi avevano costruito per difendere i pascoli e i terreni coltivati dalla furia dei conigli selvatici (lo "steccato a prova di coniglio" del titolo originale della pellicola si riferisce appunto a questa barriera che corre da un capo all'altro del continente australiano). Nonostante i vari tentativi delle autorità governative di riacciuffare le piccole fuggitive (il signor Neville, responsabile del programma di tutela dei mezzosangue, sguinzaglierà sulle loro tracce un'abilissima guida indigena, Moodoo), solo Gracie sarà ripresa. Molly e Daisy riusciranno a ritornare a casa. In seguito, Molly sposerà un aborigeno da cui avrà due figlie. Una di queste, Doris Pilkington Garimara, è l'autrice del libro da cui il film è tratto.
Martedi 27 settembre Biblioteca Comunale ore 20,00
Balzac e la piccola sarta cinese (Cina/Francia,2002) Drammatico,110’ Di Dai Sijie con Xun Zhou,Kun Chen,Ye Liu
Le crisi adolescenziali acuite dalla mancanza di stimoli culturali. La grande arretratezza economica delle province rurali. Il significato simbolico di un violino che in musica interpreta gli aneliti alla libertà. Ma, in primis, l’implicita condanna della cosiddetta Rivoluzione Culturale, osannata in Occidente nei cortei della sinistra estrema, ma che in Cina diede luogo solo ad una sorta di colossale e maniacale caccia alle streghe a scapito dei presunti “controrivoluzionari”, colpevoli, secondo il regime, di detenere e propagandare il contenuto di volumi pericolosissimi, firmati dai noti nemici della rivoluzione Dumas, Hugo o Balzac! Difatti, anche se a noi può apparire grottesco, negli anni 70, periodo in cui è ambientato il film di Dai Sijie, in Cina qualsiasi borghese che possedesse dei testi di narrativa europea veniva condannato a scontare la propria pena nei famigerati campi di rieducazione. Sino alla riabilitazione. Che poi altro non era che il risultato di un indottrinamento coatto e asfissiante sui “doveri del buon rivoluzionario” come recitava il libretto rosso di Mao. Un minuscolo libricino che per gli studenti europei o dei campus americani rappresentava un milionesimo, a dir poco, dei volumi da poter leggere in assoluta libertà, ma che per il popolo cinese diventò, spesso, l’unico testo da cui attingere un minimo di cultura spicciola senza vincoli di censura.
Una condizione frustrante che nel film di Dai Sijie viene rimarcata a più livelli. Dapprima, facendo ricorso all’esperienza autobiografica dello stesso regista, che sfocia nelle vicende dei giovani Luo e Ma, due rieducandi, che nel campo di rieducazione debbono scontrarsi con un ignoranza abissale che guarda con sospetto persino il possesso di un violino da parte dei due ragazzi. Poi, disegnando i tratti psicologici della piccola sarta cinese, rimasta analfabeta, a cui Luo e Ma, entrambi invaghiti di lei, leggono clandestinamente le pagine di Balzac e altri autori favorendo nella ragazza una lenta ma inesorabile presa di coscienza.
Direttore artistico prof. Antonio Volpe
La presidente Endas dott. Adele Paturzo
Il sindaco prof. Giovanni Ruggiero